Tekstovi: Renato Zero. Segreto Amore.
Tutti intorno ad un sorriso
ruota questa vita mia
stare sempre li sospeso,
che pazzia.
La stanchezza non la sento,
ma ogni tanto
muoio un po',
lo vuoi pagare tu
il mio conto?
La prudenza mi ha salvato,
ma il sospetto ancora c'e,
strafelice d'aver dato
tutto me.
Quanta gente che ho incontrato
bella e brutta umanita
conta la qualita,
il modo con cui
si offre amore.
State lontani dalle mie finestre,
voi che inseguite
certe fantasie,
nella testa un pensiero solamente.
Per carita,
godetevi la vita, per carita.
Diffido di chi ostenta sicurezza,
chi e convinto d'amare
e invece, no.
La verita,
la tua, la mia,
basta che il cuore,
trovi casa sua.
Sono vivo per fortuna,
ma un cecchino e sempre la,
spero tanto trovi pace,
chi lo sa?
L'arroganza in fondo piace,
il rispetto invece no,
fuori la faccia tua,
ti sfido!
Ancora non hai visto niente,
i prodigi e le alchimie,
quanti viaggi ho ancora in mente,
quante idee
e l'amore e li presente,
ogni istante che vivro,
le botte che ho preso io,
per cambiare il destino
e tu dov'eri?
Grazie ma, se non voglio,
non mi spoglio
e quando accade, lo decido io,
ci metto la passione e l'intelletto
nel letto mio,
modestamente, un'artista son io.
Piu passa il tempo
e piu mi meraviglio,
gioisco quando c'e una novita,
"coltivati il tuo orto"
e il mio consiglio.
L'amore poi,
decide lui,
con chi dividere la vita, sua.
Vuoi sapere chi ha pagato il conto mio?
Io!
(Grazie a Sara per questo testo)
ruota questa vita mia
stare sempre li sospeso,
che pazzia.
La stanchezza non la sento,
ma ogni tanto
muoio un po',
lo vuoi pagare tu
il mio conto?
La prudenza mi ha salvato,
ma il sospetto ancora c'e,
strafelice d'aver dato
tutto me.
Quanta gente che ho incontrato
bella e brutta umanita
conta la qualita,
il modo con cui
si offre amore.
State lontani dalle mie finestre,
voi che inseguite
certe fantasie,
nella testa un pensiero solamente.
Per carita,
godetevi la vita, per carita.
Diffido di chi ostenta sicurezza,
chi e convinto d'amare
e invece, no.
La verita,
la tua, la mia,
basta che il cuore,
trovi casa sua.
Sono vivo per fortuna,
ma un cecchino e sempre la,
spero tanto trovi pace,
chi lo sa?
L'arroganza in fondo piace,
il rispetto invece no,
fuori la faccia tua,
ti sfido!
Ancora non hai visto niente,
i prodigi e le alchimie,
quanti viaggi ho ancora in mente,
quante idee
e l'amore e li presente,
ogni istante che vivro,
le botte che ho preso io,
per cambiare il destino
e tu dov'eri?
Grazie ma, se non voglio,
non mi spoglio
e quando accade, lo decido io,
ci metto la passione e l'intelletto
nel letto mio,
modestamente, un'artista son io.
Piu passa il tempo
e piu mi meraviglio,
gioisco quando c'e una novita,
"coltivati il tuo orto"
e il mio consiglio.
L'amore poi,
decide lui,
con chi dividere la vita, sua.
Vuoi sapere chi ha pagato il conto mio?
Io!
(Grazie a Sara per questo testo)