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Tekstovi: Enrico Giaretta. Sulle Ali Della Musica. Paolo Il Ferroviere.


Sapore antico odor di ferro che stride,
il capotreno fischia e una sirena che ride,
e il macchinista nero piu del suo carbone,
c'era una volta un pistolero appeso ad un vagone,
nei busti stretti c'erano donne d'altri tempi,
con gli ombrellini a riparar dal sole e certi venti,
c'e un fazzoletto che saluta da lontano,
scrivi una lettera con sopra il tuo profumo.
Va veloce sulla ferrovia,
la eco dei rimpianti e delle storie d'amor,
tengono il tempo al passo del destino,
che quando li racconti ti ritrovi un po' bambino,
e domani domani domani chi lo sa,
se alla stazione qualcheduno ci aspettera,
e se magari piove si puo nasconder l'emozione,
al binario tre alla stazione.
Il ferroviere aitante e fiero,
un piede nel passato e l'altro nel futuro,
con l'orologio nel taschino sempre pronto per capire,
che un giorno o l'altro per amore si potra morire,
ma il ferroviere non ha paura,
che nel cappello secoli di storia van,
la gente passa piu veloce dei suoi treni,
ma lascia nei suoi occhi un po' di poesia.
E vieni a prendermi cantando una canzone,
perche la musica alle storie da il sapor,
la guerra e guerra ma tutto il resto e un'emozione,
dammi la mano e ce ne andiamo insieme alla stazione,
vedremo i treni che passano veloci,
un giorno in loro riconoscerai il mio sguardo,
che sbiadira nel sogno del ricordo,
di un ferroviere dei suoi treni e dei suoi baci.
Amata mia c'e un treno all'imbrunire,
la fuga e contemplata nel manuale d'amore,
non e ben chiaro se da soli o con qualcuno,
io intanto vado se tu vuoi seguire, segui il mio profumo,
che si fa presto a dire t'amo,
che si fa presto a dire t'amo da morire,
poi d'improvviso...rakata...e...spataplamm...
che vuoi capire, non c'e niente da capire.
Va veloce sulla ferrovia,
la eco dei rimpianti e delle storie d'amor,
tengono il tempo al passo del destino,
che quando li racconti ti ritrovi un po' bambino,
e domani domani domani chi lo sa,
se alla stazione qualcheduno ci aspettera,
che tante volte se non arrivi in tempo,
su quei binari resta un sogno e un po' di vento.

(Grazie a Franziska per questo testo)
Enrico Giaretta